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Claudio Cicconetti vince la Quantum Internet Application Challenge 2023

Il ricercatore IIT-CNR si aggiudica il primo premio della competizione europea per promuovere lo studio e l'applicazione pionieristica delle tecnologie quantistiche

Claudio Cicconetti, primo ricercatore dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa, ha vinto la Quantum Internet Application Challenge 2023 promossa dalla Quantum Internet Alliance.

La Challenge è un’iniziativa che incoraggia tutti coloro che studiano le nuove tecnologie quantistiche a mettersi in gioco per immaginare il futuro dell’internet quantistico. La call è stata lanciata in agosto ed era dedicata a idee pionieristiche e applicative che sfruttino il potenziale delle reti quantistiche.

La proposta progettuale di Cicconetti, che all’interno dell’IIT-CNR si occupa proprio di ricerca di frontiera sulle reti quantistiche, si chiama qperf e si ispira al classico strumento iperf, che misura le prestazioni end-to-end TCP/UDP. qperf, secondo la visione di Cicconetti, potrebbe o essere integrato ai protocolli di routing quantistico per ottimizzare la selezione del percorso, oppure utilizzato dal livello applicativo per determinare se la qualità della connessione è sufficiente. qperf propone di utilizzare lo swap test sui qubit teletrasportati come metrica per le prestazioni del collegamento.


Di seguito la trascrizione del video:

“Sono Claudio Cicconetti, ricercatore informatico presso l’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche in Italia. Ho partecipato alla Quantum Internet Application Challenge perché ero incuriosito dall’idea di creare una nuova applicazione per qualcosa che, al momento, non esiste. Nella comunità di ricerca l’Internet Quantistica è ancora percepita come un concetto potente ma astratto. Per renderlo più reale penso che sia importante definire nuove applicazioni che mostrino cosa può fare nella pratica.
Ho trovato SquidASM perfettamente adatto a questo scopo, poiché consente allo sviluppatore di concentrarsi sulla realizzazione della propria applicazione, che può poi essere testata in condizioni simulate, ma realistiche. Ad esempio, la mia proposta riguarda uno strumento, che ho chiamato qperf, che può essere utilizzato da una coppia di applicazioni su nodi remoti per misurare la qualità della loro connessione end-to-end per il teletrasporto dei qbits.
Sono entusiasta all’idea della mia futura visita di ricerca, che credo costituirà una pietra miliare nel mio percorso professionale, perché sarà un’opportunità per imparare da esperti nel campo emergente delle reti quantistiche. Spero inoltre che vi saranno benefici reciproci, grazie alla contaminazione tra i nostri diversi background ed esperienze pregresse.
Consiglio vivamente ad altri nel mio campo di unirsi alla sfida di sperimentare l’uso di nuovi strumenti e contribuire al consolidamento di una vasta comunità di ricerca sull’Internet Quantistica.



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